Perché usare ancora il Clipper nel XXI secolo? - FREDA Annibale

Freda Annibale
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Perché usare ancora il Clipper nel XXI secolo?


Perché usare ancora il Clipper nel XXI secolo?
 
E adesso  tutti a dire: si ma ormai siamo nel XXI secolo,sono usciti computer con sistemi operativi a 64 bit ma questo Clipper non è ora di buttarlo?
  
E' vero sarebbe ora di buttarlo e mi piange il cuore farlo ma sorpresa....

Il Clipper è ancora vivo!

Come è ancora vivo? Ma che stai blaterando?Ancora si può utilizzare quel linguaggio degli anni 80,bello si, stabile pure ma ormai avrà fattoil suo tempo?

Non è ora che vada in pensione anche se adesso non ci va quasi più nessuno?

Eh no,  niente pensione perché  il Clipper è ancora vivo ed è diventato il padre  di un linguaggio evoluto che ha ereditato il meglio del suo celebre  genitore migliorandolo e facendo si che i vecchi programmi scritti nel  vecchio stupendo linguaggio  continuino a girare anche sui computer di nuova generazione!

E quale sarebbe questo linguaggio?

Il suo nome è Harbour e la sua casa è a questo indirizzo: http://harbour.github.io
 
Non ci credo!
  
Se non ci credi allora vai su Wikipedia a questo indirizzo:


Dove si scrive anche che:  Harbour è un compilatore open source e multipiattaforma in grado di girare su DOS, Microsoft Windows, Linux, Unix,BSD, Mac OS X, MINIX 3, Windows CE, Pocket PC, Symbian, iOS, Android, QNX, VxWorks, OS/2/eComStation, BeOS/Haiku, AIX.
  
  
Va beh comunque adesso basta scherzare. :-))
  
Questo articolo è d'obbliigo perché chi  continuasse a soffermarsi ancora sul mio sito e leggesse ciò che ho  scritto potrebbe pensare di trovarsi davanti ad una persona che sulla nostalgia  basa la sua professione. Non è comunque così. E adesso vi spiego perché.
  
In questi ultimi anni ho continuato a sviluppare testardamente in Clipper, anche se solo per manutenzionare e migliorare programmi già esistenti da anni,  alternandolo con un altro potente linguaggio: il Visual Fox Pro.
  
Mi guardavo intorno ma non riuscivo a trovare niente che potesse permettermi di convertire i vecchi programmi in Clipper in qualcosa che avesse la stessa velocità, stabilità ed efficienza.
  
I nuovi programmi li sviluppavo in Visual Fox Pro ma i vecchi continuavo ad insistere a manutenzionarli ancora in Clipper.
  
I problemi poi riguardavano anche l'utilizzo di alcune librerie per Clipper  che mi consentivano di avere funzioni che ben si adattavano alle esigenze del programma. Insomma un bel problema.
  
Come potevo riconvertire tutto ciò che  avevo sviluppato in tutti questi anni? Come potevo simulare le funzioni  offerte da librerie come Superlib 3.5, Nanforum, Ca-Tools, Six driver, Vouch 32,  Pscript, Oslib, Blinker ed altre di minore importanza di cui comunque  avevo i sorgenti?
  
Sono stati momenti difficili anche se cercavo di resistere perché abbandonare il Clipper per me sarebbe stata molto dura ed  anche se il Visual Fox Pro è un ottimo linguaggio,  replicare i programmi scritti in Clipper sarebbe comunque stata dura.
  
Però nel frattempo i primi computer con sistema operativo a 64 bit iniziavano ad affacciarsi sul mercato ed il buon vecchio Clipper su quei computer non avrebbe purtroppo mai girato.
  
Allora che fare?
  
Intanto una prima soluzione veniva in soccorso al vecchio Clipper: il Virtual Box!
  
Cos'è il Virtual Box? Un software per macchine virtuali in grado di emulare all'interno di un computer con sistema operativo a 64 bit un computer avente un sistema operativo a 32 bit come ad esempio Windows Xp.
  
In questo modo installando questo prodotto, completamente gratuito, è possibiile far girare un qualsiasi programma di vecchia generazione.
  
Una soluzione temporanea in attesa di trovare la soluzione definitiva per una migrazione ad un nuovo lilnguaggio e quindi alla riscrittura dei programmi. Insomma un impegno abbastanza gravoso da dover affrontare.
  
Navigando qua e là su Internet alla fine mi sono imbattuto nel progetto Harbour.
  
Che cosa è il progetto Harbour?
  
Un progetto Open Source che ha una compatibilità al 100 % con il vecchio Clipper consentendo la portabilità dei vecchi programmi in sistemi operativi di nuova generazione anche non Windows.
  
E questa compatibilità non si ferma al linguaggio Clipper ma va avanti rendendo compatibili molte delle librerie che venivano usate dalla comunità di programmatori del Clipper negli anni passati.
  
Ecco allora che sono risuscitate le vecchie librerie utilizzate da tanti programmatori: Superlib 3.5, Ca-Tools, Nanforum e tante altre che ormai sembravano destinate al dimenticatoio.
  
Insomma un risultato straordinario perché proveniente dalla comunità mondiale dei programmatori i quali hanno fatto ciò che chi distribuiva tale software  non aveva pensato di fare: evolvere verso il futuro il buon vecchio Clipper.
  
La dimostrazione quindi che si può continuare ad utilizzare qualcosa che si pensava ormai fuori tempo con la consapevolezza che non solo si può continuare ad utilizzarlo  ma si può anche migliorare.
  
Quali sono le capacità di evoluzione di un linguaggio dei primi anni ottanta in questo momento ?
  
Sono quelle di poter essere installato su molti sistemi operativi come già è stato scritto sopra
  
Insomma il vecchio Clipper, tenace come non mai, ha una nuova vita!
  
Quali sono le fonti su Internet dove poter attingere notizie di questo nuovo linguaggio?
  
Se qualcuno fosse interessato riporto gli indirizzi di siti da me visitati e da cui ho potuto avere preziose informazioni e per le quali li ringrazio pubblicamente:
  
  
  
  
  
  
  
E' molto probabile che ve ne siano altri e quindi una ricerca su Google potrebbe portarne a visitare altri altrettanto interessanti.
    
In conclusione il Clipper dunque non è morto  ma continua a vivere grazie ad Harbour ed alla comunità dei suoi affezionati programmatori.   Questo è certamente un vantaggio per gli utenti finali che possono  ancora beneficiare di un linguaggio che, anche se dalla fine degli anni 90 lo ha visto cedere a linguaggi di nuova generazione,  resta sempre attuale per la sua capacità di adattamento alle esigenze dell'utente finale che ben pochi linguaggi hanno.
  
Insomma riprendendo il titolo dell'omonimo sito: Viva Clipper!
  
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